Al Chierici si progettano e realizzano vasi sonori

Dall’antica tradizione greca e romana le eche sono state riprodotte in ceramica ed in 3D

Il vaso sonoro, noto come eco o salvavoce, di origine greca, riscoprendo un’antica arte vasaia, è stato prodotto al liceo artistico Gaetano Chierici, con la realizzazione del modulo 3D Printig argilla con studio del materiali, che fa parte del PON (Programma  operativo nazionale) dal titolo:” Apprendimento e socialità”,” finanziato con fondi europei. 

Con un interessante operazione filologica, l’originario vaso sonoro greco è diventato di ceramica e in modellazione 3D.  

L'esistenza di vasi sonori, eche o salvavoce, incastonati nelle pareti, è documentata in fonti greche e romane, si ispirano alle teorie acustiche di Vitruvio. Quest’arte vasaia è stata realizzata sperimentando la scienza e la tecnologia, con esplorazione e utilizzo di materiali e di strumenti di Fablab, in particolare, l’argilla.  Gli studenti hanno realizzato progetti, sviluppando le soft skill, inventando soluzioni e provando le loro creazioni, sviluppando attività di manipolazione e strumenti per il making (stampanti 3D). Coordinati dalla docente Daniela Santachiara e dagli esperti esterni: Francesco Bombardi, Claudio Melioli, i ragazzi, con idee progettuali e materiali, hanno trattato concetti come materia e materiali, scienza e tecnologia, osservazione e ideazione, sviluppando e realizzando un progetto.  Daniela Santachiara spiega: “L’input è stata la progettazione di un vaso sonoro, un oggetto plurifunzionale, un contenitore che, di solito, contiene liquidi, che funge da cassa acustica, interagendo col suono, diventando amplificatore di onde sonore. La ricerca ideativa ha visto lo studio della materia, a partire dalle sue origini, per poi diventare forma, con caratteristiche di funzione, di utilizzo, di estetica. La tradizione, la modellazione della creta, e l’innovazione tecnologica, la modellazione e la stampa 3D, hanno permesso di realizzare i progetti con un manufatto esecutivo finale”. Il corso si è sviluppato su vari temi fra cui: storia della modellazione ceramica, i manufatti in ceramica nelle diverse ere storiche, l’origine degli elementi che compongono la materia, la stampa 3D, la modellazione e realizzazione del vaso sonoro in argilla, con tecniche tradizionali: colombino, estrusione, lastre, modellazione manuali. I ragazzi hanno poi progettato e disegnato in 3D con l’utilizzo di software dedicati, con stampe 3D e prototipazione. Il progetto si è concluso con la presentazione finale dei lavori realizzati, con documenti ed esposizione del percorso svolto. Hanno partecipato al progetto gli studenti: Carlotta Piardi, Rebecca Avanzi, Alessia Carmen Barbieri, Samuele Beneventi, Alessia Fontanova, Alessia Perri, Martina Montanari, Nicoletta Malcoci, Sara Slora, Sara Marazzi, Yulia Richeldi Corghi Yulia, Alice Veroni, Elisa Nicole Voci, Sara Bonacini.

MB